Il mercatino viene gestito dal Comune di Verrès
LA STORIA DEL MERCATINO DI VERRES
NASCITA
Le Petit Marché des Brocanteurs è un mercatino che trova le sue origini nel 1981 e nasce in concomitanza con la fondazione della Pro Loco Verrès.
Tale evento era stato ideato dagli allora componenti del Direttivo della Pro Loco che avevano a loro volta tratto ispirazione da alcuni “mercatini delle pulci” visti a Parigi.
All'epoca, i mercatini dell'usato e dell'antiquariato, sortivano un fortissimo interesse e per questo motivo la Pro Loco aveva promosso un'iniziativa simile a Verrès, primo esempio in Valle d'Aosta, che fungesse da forte richiamo e permettesse così di far conoscere il nome del nostro Paese da un punto di vista turistico.
In quegli anni gli espositori aumentarono di numero sino a raggiungere, sotto la Presidenza di Elio Pocobello, 1991-1996, il numero di 450 banchi: si poteva constatare un passaggio medio giornaliero di oltre 6000 visitatori, con picchi di 8000 persone nei mesi di Luglio e Agosto provenienti oltre che dalla regioni limitrofe anche dalla Francia e dalla Svizzera.
Si pensi che negli anni 90 i banchi degli espositori occupavano la strada del bivio per la Valle d'Ayas lungo tutto il centro storico fino al Cinema Ideal.
Tuttavia nulla è per sempre e quella iniziativa che in quegli anni attirava l'afflusso di migliaia di persone, nelle prime domeniche dei mesi di Maggio, Giugno, Luglio, Agosto e Settembre,negli ultimi 10 anni si è dimostrata meno attraente e si è verificata un fortissima riduzione di visitatori con un conseguente riduzione degli espositori che optavano contesti alternativi abbandonando la manifestazione verrezziese.
IERI
Nell'ultimo anno di mercatino, periodo Covid 19, vale a dire l'edizione del 2021, si sono verificate giornate che hanno annoverato addirittura un numero inferiore a 40 espositori e contestualmente un numero di visitatori enormemente inferiore rispetta al passato. Risultati ben lontani dall'epoca d'oro del Mercatino di Verrès degli anni '90.
E' importante tenere bene a mente che la manifestazione era già in sofferenza dagli anni 2010 e che la situazione pandemica non è stata determinata in questa riduzione ma anche per il fatto che, sull'esempio di Verrès, sono nati “mercatini dello scambio e dell'usato” sia in Valle d'Aosta che nel vicino Piemonte.
Si consideri che l'evento è stato riproposto in maniera pressoché invariata dalla sua nascita nel 1981 ad oggi e che un evento che era fonte di consolidata attrattiva turistica nel passato, oggi ha perso, nella sua ormai antiquata forma, il suo fascino calamitante.
D'altronde le generazioni si susseguono e così cambiano le mode e gli interessi.
OGGI
Preso atto di questo progressivo stillicidio, l'A.P.S. Pro Loco Verrès, ha considerato che continuare a riproporre il medesimo evento cristallizzato, considerati gli sviluppi, non poteva fare altro che continuare a determinarne il suo disfacimento per cui era pertanto necessario affrontare la situazione ed individuare un rinnovamento che lo rendesse di nuovo fonte di attrattiva turistica per Verrès.
In questa ottica abbiamo strutturato lun insieme di proposte che abbiamo presentato all'Amministrazione comunale, dopo aver interpellato i commercianti, gli esercenti ed i ristoratori del centro storico, individuando un insieme di attività ed interessi più attuali, senza comunque perdere il nocciolo tradizionale della manifestazione.
Ci è parso invece che l'Amministrazione comunale abbia espresso la volontà di mantenere invariate le modalità di svolgimento del Mercatino scindendo il rinnovamento da noi proposto in un evento nuovo che che avrebbe interessato anche i ragazzi ed i giovani.
Tale secondo evento andrebbe a svolgersi, secondo le indicazioni comunicatoci, soltanto sulle spalle della nostra Associazione che dovrebbe farsi carico esclusivo dell'insieme di strategie che invece sono state pensate, solo ed esclusivamente, per essere lo sviluppo del Mercatino stesso.
Le proposte avanzate non possono trovare efficacia se relegate ad un secondo evento: per noi il miglioramento del Mercatino non è individuabile nella creazione di un secondo evento a sé stante, ma nel potenziamento del Petit Marché des Brocanteurs.
DOMANI
Organizzare due eventi differenti non è la nostra intenzione e non rispecchia tutti i dialoghi svolti.
Le nostre proposte sono volte a potenziare, ammodernare e rigenerare un unico evento già esistente ovvero il “Mercatino”.
Riteniamo che la scelta di scindere in maniera netta la componente progressiva non sia lungimirante in quanto, a parer nostro, deve essere invece una componente integrale e strategica, proprio al fine di invertire la tendenza di declino della storica manifestazione verrezziese.
Il Mercatino è stato ideato e fondato dalla Pro Loco: attualmente, stante la Legge regionale, la titolarità è dell'Amministrazione comunale di Verrès che ne affida la gestione attraverso una convenzione.
Pertanto soltanto l'Amministrazione comunale può scegliere se investire nel miglioramento programmatico del Mercatino affinché l'evento perduri, cresca e diventi nuovamente fonte di attrattiva turistica con il conseguente beneficio che si moltiplicherebbe sul territorio.
Le risorse necessarie per questo rinnovamento non possono essere fornite unicamente dalla nostra A.P.S. ma devono confluire sinergicamente dall'Amministrazione comunale e la Pro Loco che può essere in questo percorso un sostegno con le proprie proposte ed i propri volontari.
Sappiamo che l'Amministrazione comunale è sensibile alla iniziative con fini turistici e soltanto se il Mercatino godrà della stessa attenzione di altri importanti eventi promossi avrà un futuro.
Voler perdurare con una visione antiquata della manifestazione che ne sta determinando una fine lenta e dolorosa, senza guardare al futuro, non va a beneficio dell'immagine del nostro amato Paese e non sarebbe nell'interesse né degli espositori, né dei pochi visitatori che ancora partecipano, né delle attività commerciali del territorio.